22 Novembre 2024
Magazine

PREVISIONI METEO: ENFATIZZAZIONI e FAKE NEWS. Qual’è la DIFFERENZA e come DISTINGUERLE. Piccoli consigli.

I “tempi” cambiano

Non esistono più le previsioni di una volta e questa è una realtà inconfutabile. Un giorno, le previsioni del tempo, entravano nelle nostre case attraverso la simpatia e la professionalità di plurigraduati Ufficiali dell’Aeronautica Militare, come l’indimenticabile Edmondo Bernacca, colui che ha mosso i primi passi nella diffusione dell’affascinante mondo delle previsioni meteo, stuzzicando così anche l’interesse dei numerosi appassionati. Il suo gradevole spiegare quando, se e perché arrivava la pioggia, era divenuto un appuntamento fisso e rispettato da milioni di Italiani.

Ma, ahimè, i “tempi” cambiano, forse proprio come quelli atmosferici. Ai giorni nostri, siamo costantemente sollecitati da un’interminabile sequenza di informazioni a carattere meteo. Dai Giornali, alle Radio e alle TV, ma soprattutto, dal mondo di internet, forse l’unico colpevole di questo imponente cambiamento.

Ora siamo entrati in una sorta di meteorologia commerciale. Le previsioni del tempo si “vendono” a suon di click e non si danno più SOLO come un semplice servizio al cittadino. Soprattutto online, infatti, si leggono tutti i giorni titoli piuttosto forti, troppo coloriti, enfatizzati a tal punto da portare il lettore a credere si tratti solo di una gigantesca ragnatela di Fake News.



La realtà è diversa

Dietro ad un titolo considerato estremo, troppo enfatizzato o addirittura in apparenza fuorviante, spesso si cela invece una precisa ed attendibile informazione. Riuscire a catturare il nostro interesse verso un determinato articolo, per una qualunque testata giornalistica, è dunque un’operazione che tutti noi dobbiamo capire ed accettare. Se la meteorologia è divenuta un business o, perché no, un sistema per creare lavoro, questo non vuol dire che, le informazioni che attingiamo dai vari portali di settore, siano per forza carta straccia. Insomma, quello che si cerca di spiegare è che, dall’enfatizzare il titolo di un Editoriale ad una Fake News, c’è un enorme differenza, anzi, un abisso.

Come capire di chi fidarsi

Non spetta solo a noi capire se, dietro ad un genere d’informazione, si cela veramente una “presa in giro” o se ci sono seri fondamenti. Ad aiutarci infatti, oggi giorno, ci viene in nostro soccorso quello che, ormai da tanti anni, è il motore di ricerca più conosciuto e rinomato. Google. All’interno di questa infinita ragnatela di server e di computer di ultimissima generazione, si nasconde il famoso ALGORITMO, un procedimento sistematico di calcolo, il cui compito, è proprio quello di selezionare, controllare e filtrare, quelli che sono le fonti d’informazioni più attendibili e professionali.

Al suo fianco, operano comunque anche importanti Social, come Facebook e Twitter ad esempio. Insomma, con questi colossi, capaci di scovare anche i più piccoli difetti editoriali, chi produce Fake News ha sempre vita breve e la chiusura del portale truffaldino è immediata.

Di Redazione