Sulle nostre montagne, l’inverno ha fatto un inaspettato ritorno. Dalle maestose Alpi fino all’imponente catena appenninica del centro-nord, il clima ha registrato una notevole e repentina inversione di tendenza.
Nell’arco delle ultime ventiquattr’ore, la neve, poeticamente denominata “Dama Bianca”, ha ricominciato a imbiancare i versanti alpini, raggiungendo altitudini che si avvicinano e talvolta scendono al di sotto dei 900/1000 metri. Parallelamente, nell’area appenninica, la quota dello zero termico si è stabilizzata intorno ai 1400/1500 metri, mantenendo l’ambiente in una sorta di sospensione invernale.
La prospettiva per i giorni a venire è dominata dalla persistenza di una circolazione ciclonica che avvolgerà l’Italia, perpetuando uno stato di marcata instabilità atmosferica. Questo scenario si preannuncia particolarmente propizio per la continuazione delle precipitazioni nevose. In particolare, nel corso del fine settimana, si prevede che la quota neve possa abbassarsi ulteriormente, raggiungendo i 700/800 metri soprattutto nei settori centrali e orientali dell’arco alpino. Al contempo, i segmenti centrali e settentrionali dell’Appennino vedranno cadere i fiocchi bianchi a quote intorno ai 1100/1200 metri, mentre sulle alture meridionali la neve si presenterà a quote superiori.
E le sorprese non si fermano qui: la prossima settimana riserverà ancora ampio margine a nuove nevicate. Il contesto meteorologico, infatti, si preannuncia tutt’altro che stabile, almeno fino alla metà della settimana, lasciando presagire che il brutto tempo voglia lasciare il suo segno indelebile su questo scorcio di stagione.